martedì 15 luglio 2014

CAMBIARE ROTTA


Sono sempre andata controcorrente. Fin da piccola. Mi sbucciavo le ginocchia arrampicandomi sugli alberi mentre le mie amiche pettinavano le bambole. Oggi che a 45 anni, dopo 22 anni in RAI sono saldamente in sella alla mia scrivania al TG1, il telegiornale piu' seguito e piu' ambito, ho deciso di cambiare rotta. Tutti corrono verso il potere, il denaro, il successo, la carriera, la popolarita', la visibilita'. Io viro verso una vita piu' lenta, piu' consapevole, nella quale il tempo vale piu' del denaro e la qualita' delle giornate non e' dettata dal consumo di beni materiali. Il ricatto lavoro, consumo, lavoro mi ha stancata. Per un po' voglio dedicarmi ad aiutare chi e' rimasto indietro, a condividere le mie conoscenze e capacita' con chi ne ha bisogno, a leggere tutti i libri che non ho letto, a cucinare, camminare, parlare, respirare, mangiare, amare lentamente. Una vita piu' autentica e piu' sostenibile, in ascolto degli altri, di me stessa e delle mie passioni, in armonia con la natura. E' difficile uscire dalla centrifuga. Tutti a dirti sei pazza, a crearti sensi di colpa e di inadeguatezza. Se non produci non vali secondo il dogma di questa societa'. Per sei mesi, fino a gennaio 2015 saro' in aspettativa. Senza stipendio, senza contributi. Non tutti possono permetterselo, me ne rendo conto. Molti altri invece, insoddisfatti che trascorrono il tempo a lamentarsi, potrebbero scegliere  ma temono il cambiamento del tenore di vita, la solitudine, la rinuncia al ruolo sociale e al denaro che certi lavori garantiscono. Nell'ordine mi sono sentita chiedere: e adesso, come riempi le giornate? Non ti annoi? Sei ammalata? Persino...sei incinta? Tranquilli, sono sana, sto benissimo. Credo semplicemente che la sobrieta' non sia una rinuncia ma un'opzione sul cammino della consapevolezza. E che un'altra societa' sia possibile ma occorra iniziare a costruirla subito, ora, adesso, a partire dalle nostre individuali scelte quotidiane. Non ho la sfera di cristallo, neppure la capacita' di domare i venti dell'amico velista e downshifter Simone Perotti al quale spesso rubo consigli ed ispirazione e con il quale condivido la meravigliosa avventura del Progetto Mediterranea. Tra sei mesi puo' essere che torni nella centrifuga ma sara' una mia scelta e sarò certamente una donna diversa.

6 commenti:

  1. complimenti, una scelta coraggiosa.
    alberto

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  2. a 45 anni non è da tutti! Nel senso che altri non arrivano alla fine mese e cercano un secondo lavoro, non lasciano il primo per amare lentamente! Quando la fortuna l'ha fatta qualcun altro per noi è facile fare scelte nuove e piacevoli. Per me e milioni di altri italiani potrebbe anche non tornare nella centrifuga (come la chiama lei): Ce ne faremo una ragione!!

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    1. Se fosse facile e piacevole lo farebbero in molti. Si guardi intorno, quanti ne vede? Per il resto ho specificato che non tutti possono permetterselo : certo non chi ha fiigli, mutui, rate di automobili....) MI permetto di consigliarle un libro: Adesso Basta di Simone Perotti edito da Chiarelettere oppure Walden di Thoreau. Grazie x aver lasciato la sua opiniome. Buona serata

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    2. Noooo! Il 90% delle donne e degli uomini della Sua età hanno figli, mutui, rate e soprattutto lavori non ben retribuiti o nessun lavoro. Leggerò volentieri i libri consigliatimi, ma Le garantisco che Lei è fuori dal mondo reale e, senza problemi economici, può perfino scegliere mesi sabbatici. Altri "scelgono" l'imprescindibile, che implica notti insonni, tagli al superfluo e ogni tanto imbattersi in blog come questo, dove mettersi a confronto con una che non sa niente!!!!!Buongiorno a Lei!

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  3. Si sbaglia, conosco bene la situazione di chi non arriva a fine mese. Già da anni mi occupo di senzafissa di mora a Milano, con mio marito ed altri volontari di notte giriamo a Milano con le unità di strada per portare loro assistenza. E da un anno ho aperto con un'amica e con l'associaziome terza settimana due social market nei quali lavoro come volontaria e ai quali dedico molto tempo libero. Sono empori alimentari dove le persone che non ce la fanno ad arrivare a fine mese possono fare la spesa a prezzo di costo e viene regalata loro frutta e verdura fresca ogni settimana, Siamo diventati un punto di riferimento per i nostri utenti che aiutiamo anche nella ricerca del lavoro. Capisco la sua rabbia. E' la stessa che incontriamo ogni giorno nelle persone che cerchiamo di aiutare. Spesso di danno giudizi affrettati su chi non si conosce. www.terzasettimana.org. Se vive a Milano o a Torino, ci venga a trovare.

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  4. Scelta avveduta e saggia,il tempo vola e, quando ci si acorge delle occasioni perse,il più delle volte è troppo tardi per porvi rimedio. Purtroppo - e mi riferisco al volontariato - gli esempi come il Suo sono talmente rari da lasciare ancora un lume di speranza per una società migliore. Complimenti ed in bocca al lupo !

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